Albert Vanhoye S.J., «Pi/stij Xristou=: fede in Cristo o affidabilità di Cristo?», Vol. 80 (1999) 1-21
The meaning of the Pauline pi/stij Xristou= is the subject of much discussion. Is the genitive here objective: "faith of Christ" or subjective: "the pi/stij of Christ"? In the latter interpretation the problem is the meaning of pi/stij. "The faith of Christ" comes up against the fact that the act of believing is never ascribed by Paul to Christ, nor is it ascribed to him elsewhere in the New Testament. The "faithfulness of Christ" avoids this objection but is a weak alternative. The fact that pi/stij also has the meaning of "credibility" or "trustworthiness", is sometimes overlooked. This is the meaning which suits some texts because the "trustworthiness" of Christ is what makes the Christians "faith" possible.
spesso un parallelismo aiuta a vedere le differenze. Ed è il caso qui, un altro esegeta lha notato. C.H. Cosgrove dichiara che il testo di Rm 5,19 fornisce un argomento decisivo contro linterpretazione "soggettiva" di pi/stij Xristou=, poiché "nellunico contesto in cui lapostolo sottolinea la morte di Gesù come obbedienza che produce la giustificazione, egli parla della u(pakoh/ di Gesù e non della sua pi/stij"39. Sullobbedienza di Gesù, L. Ramaroson aggiunge senza dimostrazione che "è essenzialmente fiducia"40. Comunque, fede-fiducia, fede-sottomissione, implicano un uso improprio del termine fede, che indebolisce notevolmente le affermazioni antitetiche di Paolo. Tra le "opere della Legge" e la "fiducia di Cristo" è difficile vedere unantitesi.
Un ultimo articolo di cui conviene riferire è quello di Morna D. Hooker41. Hooker si mostra consapevole, come Ramaroson, delle difficoltà dottrinali suscitate dallattribuzione della fede a Cristo, ma le minimizza. Non menziona il fatto che latto di credere non sia mai attribuito a Cristo né da Paolo né da nessun altro autore del Nuovo Testamento. Daltra parte, non distingue fede da fiducia. Parla di "faith/faithfulness" di Cristo42: "Se [Paolo] presenta Cristo come il Secondo Adamo, allora possiamo aspettarci che lo presenterà come possedente tutte le qualità che uomini e donne dovrebbero avere: cioè come giusto, obbediente, fedele. Se abbiamo delle difficoltà con lultima di queste idee [cioè con lattribuire a Cristo la fedeltà] è presumibilmente perché Cristo è lui stesso tanto sovente loggetto della fede"43. La frase passa dal concetto di fedeltà a