Marco Pavan, «Alcune differenze nella divisione delle parole nei manoscritti del TM», Vol. 93 (2012) 340-356
There is a well-known phenomenon in ancient manuscripts of MT, namely a diversity in word division. Scholars proposed different answers to this question. In the present article, I analyze four occurrences of that type in the Aleppo and the Leningrad (Saint Petersburg) Codex: Ps 9,1; 102,4; Job 24,6; 2 Kgs 6,25. I suggest that the variations are due not only to grammatical or phonetic reasons. They are also motivated by the midrashic tendency of scribes who try to solve in this way real or probable ambiguities in the consonantal text.
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Alla luce di queste considerazioni, la lettura di L in Sal 9,1, appare
comunque abbastanza singolare: pur presupponendo la divisione
della parola, infatti (anche dal punto di vista della vocalizzazione!),
il testo è scritto in modo continuo. Si possono formulare molte ipotesi
in merito 36; rimane, comunque, abbastanza chiaro che l’incertezza
della tradizione manoscritta — in particolare di L — è il risultato
dell’intreccio di questioni non solo grammaticali.
2. Sal 102,4
In Sal 102,4, si trova: dq'-wOmk@; in L e dq'wOmk;@, “come un bra-
ciereâ€, in A 37, dove la lettura di L appare, anche in questo caso, mi-
noritaria rispetto ai manoscritti che concordano con A. Nella nota
della BHS, Bardtke indica che molti manoscritti leggono: dqwmk.
La masora parva di L si limita a segnalare con l la parola dq', leg-
gendola separatamente da wOmk;@. Dal canto loro, così traducono le
versioni: LXX (wsei frugion, “come legna da ardere†o “rametti
secchi†38), il Tg ()ypt Kyh, “come il focolareâ€), la Vulgata (quasi
frixa, “come una padella 39â€) e la Peshitta ()dQ*wM kYh, “come
le pire, i focolari†40). Apparentemente, tutte le traduzioni antiche,
dunque, leggono dqwmk.
La lettura dqwmk presuppone la parola dqwm, “massa brucianteâ€
o “braciereâ€, presente altrove solo in Is 33,14 (Mlw( ydqwm), nome
derivato dalla radice dqy, “bruciare†(cf. Dt 32,22; Lv 6,9.12.13; Is
10,16; 65,5; Ger 15,14; 17,14 41). La costruzione con k si inserisce
bene in parallelo a N#(b, presente nella prima parte del versetto 42.
sono rilevanti; cf. ad esempio G. BARBIERO, “Il secondo e il terzo libro dei
Salmi (Sal 42-89): due libri paralleliâ€, RivB 58 (2010) 150.
36
Cf. D. BARTHÉLEMY, Critique Textuelle de l’Ancien Testament. 2. Psau-
mes (OBO 50/4; Göttingen 2005) 283-287, per la rassegna delle ipotesi sul
testo analogo di Sal 49,15.
37
La lettura separata è segnalata anche nei manoscritti con vocalizzazione
babilonese. Cf. sempre YEIVIN, Aleppo, 82, per l’elenco dei manoscritti che
seguono le due letture.
38
Cf. G.R. CASTELLINO, Libro dei Salmi (SB.VT; Torino 1955) 219.
39
Così CASTELLINO, Salmi, 219.
40
Tra i commentatori medievali, Kimchi legge dqwmk, mentra Ibn Ezra
afferma: “e la parola dqwmk – due [parole]â€, leggendo anche lui come A e
affini. Cf. COHEN, Mikra’ot Gedolot, II, 96-97.
41
Cf. anche hdqwm, “focolare, griglia, padellaâ€, in Lv 6,9.
42
Bardtke segnala come molti manoscritti e alcune versioni (LXX, Tar-
gum, Girolamo) leggano N#(k e non N#(b.