Maurice Gilbert, «L’interpretazione di SiracideVL-Vg 24,6a», Vol. 96 (2015) 113-118
The addition in SirVL-VG 24,6a (“I [Wisdom personified] made the light arise that does not set”) has been understood by C. Kearns as the light that illuminates the righteous in the afterworld. In this short note, we propose to see in this “light” that of the Torah, which arose before the creation of the universe.
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– Sal 119(118),105: “Una lampada sui miei passi la tua parola / una
luce sulla mia strada”.
– Pr 6,23: “Il precetto è una lampada / e la tôrâ una luce”.
– Bar 4,1: (la via verso la Sapienza) “è il nomos che sussiste per sem-
pre. / Chi lo custodisce vivrà / chi l’abbandona morirà. Ritorna, Israele,
accoglilo, / cammina verso lo splendore alla sua luce”.
– Sap 18,4: (i tuoi figli) “per i quali doveva essere data al mondo la
luce incorruttibile del nomos”.
Su quest’ultimo testo, Luca Mazzinghi ha scritto un commento molto
accurato, dove, analizzando un gran numero di testi analoghi, insiste sulla
dimensione escatologica e universale del brano 5.
Nel giudaismo antico, ci sono anche tradizioni diverse 6. La più co-
mune è quella che parla della “luce della tôrâ”, completamente ignorata
da Kearns. Qui posso indicare alcuni testi, parecchi di essi già segnalati
da Luca Mazzinghi:
– Test. Levi, 14,4: “la luce del nomos che vi è stato dato per illuminare
ogni uomo”.
– Lib. Ant. Bibl., 23,10: “Ho dato a loro la mia tôrâ e li ho illuminati,
affinché, praticandola, abbiano la vita” 7.
– Lib. Ant. Bibl., 33,3: “Adesso dunque, figli miei, obbedite alla mia
voce: fin quando avrete il tempo di vivere e la luce della tôrâ, rendete
dritti i vostri cammini”.
– Paralipomeni di Geremia, 6,9[12]: “Tu che sei la nostra forza, o
Dio, nostro Signore, invoco la preziosa luce che esce dalla tua bocca”.
– Targum di Isaia 2,5: “Quelli della casa di Giacobbe diranno: ‘Venite
e camminiamo nell’insegnamento della tôrâ del Signore’ ” (quando il
testo ebraico parla della luce del Signore) 8.
– Midrash del Salmo 27,1 (lo stesso per il Salmo 119,105): “Altro
commento. […] Davide disse: Quando stavo per profanare il sabato,
la tôrâ mi diede luce [Es 20,8]. Quando stavo per commettere l’adul-
terio, la tôrâ mi diede luce [Lv 20,10]. […] Quando cominciai a stu-
diare le parole della tôrâ, appena cominciai con esse che mi
procurarono luce” 9.
5
L. MAZZINGHI, Notte di paura e di luce. Esegesi di Sap 17,1 – 18,4
(AnBib 134; Roma 1995) 240-263 e 267-270.
6
Cf. M. MAHER, “Some Aspects of Torah in Judaism”, ITQ 38 (1971)
310-325.
7
PSEUDO-PHILON, Les Antiquités Bibliques. Tome I (éds. D.J. HARRINGTON
– J. CAZEAUX) (SC 229; Paris 1976) 186-187 per 23,10 e 254-255 per 33,3.
8
B.D. CHILTON, The Isaiah Targum. Introduction, Translation, Apparatus
and Notes (The Aramaic Bible 11; Wilmington, DE 1987) 6.
9
W.G. BRAUDE, The Midrash on Psalms (Yale Judaica Series 13; New
Haven, CT 1959) I, 367.