Francesco Cocco, «'Mors tua, vita mea'. Eleazaro e il sommo sacerdozio», Vol. 94 (2013) 509-533
The book of Numbers devotes ample space to Eleazar, Aaron's third son who becomes heir to his father's priesthood after the mysterious death of his two older brothers, Nadab and Abihu. The article shows how Eleazar's destiny is marked, at every important stage, by someone's death, a fact which favours his rise to the high priesthood. The analysis of the texts suggests that the dynasty of Zadok could be the priestly group interested in putting forward Eleazar's figure.
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della famiglia aronitica, qualifica Zadok come appartenente ai
figli di Eleazaro: rz[la ynb-!m 61. Il medesimo testo si preoccupa
di giustificare la distinzione delle attribuzioni dei discendenti dei
due figli di Aronne superstiti, Eleazaro e Itamar, facendole risalire
a Davide (cf. 1 Cr 24,3-5). Proprio la compresenza di due famiglie
sacerdotali — una facente capo a Eleazaro, l’altra a Itamar —
egualmente riconosciute come discendenti da Aronne 62, consente
di ipotizzare che l’ambiente responsabile della riscrittura o rimo-
dellamento delle tradizioni riguardanti Eleazaro presenti in Numeri
sia — se non proprio il medesimo — per lo meno contiguo a quello
che ha consolidato il lignaggio sadocita come elemento essenziale
in vista dell’esercizio del sommo sacerdozio. Ciò permetterebbe
di comprendere l’investimento ideologico compiuto sulla figura
sacerdotale di Eleazaro come un’operazione tutt’altro che casuale,
mirata a indicare in Eleazaro l’erede unico e universale del sommo
sacerdozio aronitico. In altre parole, l’accrescimento di importanza
della figura di Eleazaro di cui abbiamo traccia nel libro dei Numeri
avrebbe avuto come fine ultimo la legittimazione del sommo sa-
cerdozio sadocita, che proprio in lui trovava il raccordo con la fi-
gura sacerdotale archetipica di Aronne.
Tra l’altro, ipotizzare una simile saldatura tra le sorti di Eleazaro
figlio di Aronne e quelle del sacerdozio sadocita offrirebbe una rispo-
sta alla domanda sul perché il sacerdozio che s’impone nel giudaismo
non si definisca “eleazaritaâ€, ma piuttosto sadocita; cosa di per sé cu-
riosa e poco comprensibile, stante l’importanza attribuita dal testo bi-
blico alla figura del successore di Aronne, Eleazaro. Se si tiene per
valida l’ipotesi che abbiamo avanzato, la risposta consisterebbe nel
fatto che l’ambiente responsabile dell’ispessimento della figura sa-
cerdotale di Eleazaro era già segnato dalla supremazia della compo-
nente sadocita e che l’importanza attribuita dal testo biblico al
terzogenito di Aronne sia da intendersi come funzionale al consoli-
61
S. Japhet afferma che l’albero genealogico tracciato da 1 Cr 5,30-41 de-
rivi proprio da Eleazaro, figlio di Aronne; cf. S. JAPHET, I & II Chronicles. A
Commentary (OTL; London 1993) 150. Anche J.T. Sparks interpreta la con-
nessione di Zadok con Eleazaro in termini di legittimazione; cf. J.T. SPARKS,
The Chronicler’s Genealogies. Towards an Understanding of 1 Chronicles 1–9
(SBL Academia Biblica 28; Leiden – Boston, MA 2008) 79-83.
62
Sulla graduale (e poi definitiva) preminenza di Eleazaro nei confronti
di Itamar cf. NOCQUET, “Nb 27, 12-23â€, 665.