Francesco Cocco, «'Mors tua, vita mea'. Eleazaro e il sommo sacerdozio», Vol. 94 (2013) 509-533
The book of Numbers devotes ample space to Eleazar, Aaron's third son who becomes heir to his father's priesthood after the mysterious death of his two older brothers, Nadab and Abihu. The article shows how Eleazar's destiny is marked, at every important stage, by someone's death, a fact which favours his rise to the high priesthood. The analysis of the texts suggests that the dynasty of Zadok could be the priestly group interested in putting forward Eleazar's figure.
02_Biblica_Cocco_Layout 1 16/12/13 12:27 Pagina 519
519
“MORS TUA, VITA MEAâ€. ELEAZARO E IL SOMMO SACERDOZIO
crescimento dell’importanza del personaggio 30. In un’ottica del ge-
nere, non è difficile comprendere come la tradizione che riporta la
notizia della morte di Aronne e il racconto della conseguente inve-
stitura di Eleazaro come suo successore nel sommo sacerdozio (Nm
20,22-29) rappresenti il culmine del processo di legittimazione di cui
ci stiamo occupando.
1. La natura sacerdotale di Numeri 20 e le sue “trame di morteâ€
Il capitolo 20 del libro dei Numeri riporta un racconto piuttosto ar-
ticolato, caratterizzato dalla presenza di alcuni elementi che ne tradi-
scono il retroterra sacerdotale 31: tra essi, emerge per evidenza il
ricorso a vocaboli o sintagmi tipici di tale stile, quali hd[h (vv. 22,
29), wym[-la @say (v. 24) e [wg (v. 29), come pure la menzione del
monte Or (vv. 22-23, 25, 27) 32. La narrazione si sviluppa in quattro
momenti: alla notizia della morte e sepoltura di Miriam (v. 1), il testo
fa seguire un racconto di mormorazione dal sapore chiaramente ezio-
logico, ambientato presso le acque di Meriba (vv. 2-13); quindi si pre-
senta l’episodio del rifiuto da parte di Edom di lasciar passare Israele
30
Sulla figura di Eleazaro in Numeri cf. NOCQUET, “Nb 27,12-23â€, 665-
668.
31
Così GRAY, Numbers, 269; NOTH, Numeri, 133; E.W. DAVIES, Numbers
(NCBC; Grand Rapids, MI 1995) 210; N. LOHFINK, “Les traditions du Pen-
tateuque autour de l’Exilâ€, CaEv 97 (1996) 3-19; ARTUS, Études, 217-243;
H. SEEBASS, Numeri. 2. Teilband. Numeri 10,11–22,1 (BKAT 4.2; Neuchir-
chen-Vluyn 2003) 300-301 (anche se sostiene che parte del v. 23, il v. 24 e
parte del v. 29 non siano di matrice sacerdotale). Tale opinione comune sulla
natura sacerdotale di Numeri 20 è messa in discussione da T. POLA, Die ur-
sprüngliche Priesterschrift. Beobachtungen zur Literarkritik und Traditions-
geschichte von Pg (WMANT 70; Neukirchen-Vluyn 1995), che considera il
testo post-sacerdotale. D. NOCQUET, “La mort des patriarches, d’Aaron et de
Moïse. L’apport de l’écriture sacerdotale à la constitution du Pentateuque Ã
l’époque perseâ€, TEuph 29 (2005) 143-145 ne discute gli argomenti mos-
trando come il racconto sia assai coerente con Pg. Più di recente, C. Nihan
riafferma la natura post-P di Nm 20,1-13 e interpreta il racconto come una
“critica post-sacerdotale della mediazione mosaica nel Pentateucoâ€; cf. C.
NIHAN, “La mort de Moïse (Nb 20,1-13; 20,22-29; 27,12-23) et l’édition fi-
nale du livre des Nombresâ€, Les dernières rédactions du Pentateuque, de
l’Hexateuque et de l’Ennéateuque (éd. T. RÖMER – K. SCHMID) (BETL 203;
Leuven 2007) 145-182.
32
Cf. GRAY, Numbers, 269.